Build future stop bullying 3

Dopo il successo ottenuto nell’anno 2018/2019 e 2015/2016 con il progetto “Build future, stop bullying” presso le scuole di Roma, l’associazione S.CO.S.S.E ha voluto proporre nuovamente il progetto di prevenzione  dei bullismi nella scuola secondaria di II grado quest’anno nella provincia di Rieti. Il progetto, che ha visto negli anni diversi finanziatori, è stato quest’anno realizzato nella sua interezza grazie al finanziamento dalla Tavola Valdese Fondi “Otto per Mille”

Dal punto di vista pedagogico, il progetto propone, attraverso un approccio informale e dinamico strumenti di facilitazione delle relazioni, comunicazioni per promuovere il benessere di ragazzi/e, migliorare il clima scolastico, prevenire e contrastare ogni forma di violenza tra pari, il contrasto a ogni stigmatizzazione delle differenze, siano esse di genere, orientamento sessuale, minoranze etniche, socio-economiche o religiose.  

Per raggiungere questi obiettivi, il progetto prevede 4 azioni

1. un programma educativo di tipo laboratoriale con 6 classi in 2 scuole di Rieti 2 un intero istituto nel comune di Petrella Salto (RI)

2. la formazione insegnanti e sensibilizzazione dell’intera comunità educante  

3. la costruzione di una campagna di comunicazione youth-led, social e offline 

4. partendo dai contenuti della campagna e dalla voce dei più giovani, il progetto incentiva la collaborazione tra scuole diverse del territorio, per redigere proposte concrete (metodo bottom-up) da presentare agli Enti locali

I 5 contenuti educativi sono:

  • Il pregiudizio e lo stereotipo come elemento alla base dell’esclusione  
  • le forme della violenza tra pari 
  • il linguaggio, case studies di hate speech 
  • la differenza tra scherzo e offesa, il ruolo degli spettatori compiacenti, indifferenti o silenti 
  • dì la tua: la tua voce nella campagna comunicativa e di advocacy 

Build future, stop bullying in ogni edizione si propone di aggiungere un elemento di novità valutando il contesto e tempo in cui si situa, per questo motivo la terza edizione promuove ancora di più la partecipazione dei ragazzi/e alla vita della comunità e della scuola – esigenza nata da questa fase caratterizzata da una riduzione degli spazi di partecipazione dovute alle misure di contenimento del COVID-19 –  e lo fa attraverso una campagna di comunicazione youth-led, che si inserisce nelle attività di laboratorio e riflette sui prodotti di restituzione dei singoli laboratori.

La campagna di comunicazione #apensarcibene

La campagna #apensarcibene, sia social che offline, dà voce e protagonismo ai giovani sulla violenza tra pari e su come essa ostacoli la costruzione del futuro di ognuno/a. Con essa i ragazzi/e prendono voce all’interno della comunità e propongono la propria definizione delle forme di prevaricazione che toccano le loro vite. 

La campagna serve anche a rafforzare la capacità di advocacy delle scuole, favorirà la collaborazione tra scuole diverse, per la creazione di un documento condiviso da presentare agli Enti locali. Infatti, riprendendo le linee guida redatte nella I edizione (https://www.scosse.org/build-future-stop-bullying-risultati-finali-e-restituione/), secondo un approccio BOTTOM-UP, il progetto incentiva a un confronto tra scuole e Enti locali, teso a raccogliere proposte “dal basso” per costruire azioni e politiche di prevenzione e contrasto alla violenza tra pari. 

Il progetto, iniziato a gennaio 2022, terminerà il 20 gennaio 2023 con l’evento finale presso l’auditorium Varrone di Rieti in cui sarà presentata la campagna di comunicazione fatta da ragazzi/e e la proposta di azioni politiche di prevenzione agli enti locali. 

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