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ROMA – EDUCARE ALLE DIFFERENZE

Da Team Scosse
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AppEducare alle differenze_20 e 21untamenti del 17-09-2014

Sabato 20 e domenica 21 settembre
Scuola di Donato
Via Bixio, 83 – Roma

Da Siracusa a Bologna passando per Roma. Da nord a sud, tre associazioni – Stonewall, Il Progetto Alice e Scosse – in primavera hanno proposto un incontro nazionale, da svolgere sabato 20 settembre a Roma, tra associazioni, insegnanti, gruppi istituzionali e genitori.
In pochi mesi la nostra iniziativa è stata adottata e sostenuta da oltre 150 realtà collettive e in diverse città italiane è stata preceduta da assemblee e confronti territoriali. L’appuntamento ha anche ricevuto il patrocinio dell’Assessorato Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale.
L’obiettivo? Tessere un filo e costruire una rete tra tutte le esperienze del nostro paese che quotidianamente lavorano dentro e fuori le scuole per promuovere libertà e pluralità, a partire dal ragionamento sull’identità di genere.

L’incontro si svolgerà presso i locali della scuola multietnica di Via Bixio 83, nel quartiere Esquilino, a pochi passi dalla Stazione Termini, grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione genitori scuola Di Donato.

L’entrata è libera. La plenaria e i tavoli sono aperti anche a chi non è registrato/a.

Inizieremo sabato in seconda mattinata, per andare incontro alle richieste di chi arriva da fuori Roma. Ci riuniremo in plenaria per presentare il programma, gli obiettivi e le finalità dell’incontro Educare alle differenze. Seguirà un pranzo a buffet e per tutto il pomeriggio ci sarà la discussione nei tavoli di lavoro. Ogni tavolo avrà due facilitatrici e nel corso della mattina seguente dovrà esporre in plenaria il report della discussione. L’appuntamento di sabato si concluderà con la chiusura dei tavoli di lavoro.

La plenaria si svolgerà domenica mattina, dalle 9.30 alle 12.30, e avrà come compito la restituzione dei tavoli di lavoro, l’eventuale elaborazione di un documento condiviso da presentare pubblicamente, interventi e proposte per la costituzione di una rete delle esperienze collettive e delle singolarità interessate alla promozione delle differenze, dentro e fuori le scuole.

Educare alle differenze è un appuntamento per stabilire sinergie e connessioni tra chi realizza progetti dedicati alla valorizzazione delle differenze, alla pluralità dei modelli familiari, al contrasto agli stereotipi di genere, alla prevenzione di bullismo, omofobia, transfobia e violenza maschile contro le donne, tra chi intende la scuola come spazio in cui coltivare rispetto e senso critico.
Visto la grande adesione, le tantissime richieste di partecipazione e la centinaia di abstract pervenuti, abbiamo ritenuto opportuno ampliare il tempo a disposizione per la discussione e aumentare il numero dei tavoli di confronto.

Confronti territoriali e dibattiti cittadini
Invitiamo tutti i co-promotori a organizzare micro-iniziative nelle proprie città, nelle forme e nei modi che ritenete più idonee, e di inviarci i report delle discussioni. Moltiplichiamo il dibattito e condividiamone i frutti.

Spazio banchetti e mostre
Oltre alla discussione in plenaria e ai tavoli di lavoro ci piacerebbe allestire uno spazio dove associazioni e scuole possano raccontarsi attraverso i materiali che ha prodotto in questi anni, per entrare in rete e condividere spunti di lavoro. La call per richiedere un banchetto o l’allestimento di una piccola mostra si chiude il 31 luglio.

Contatti

Per tutte le associazioni e realtà collettive che vogliono diventare co-promotrici dell’evento; per adesioni di singoli e scuole; per il patrocinio e il sostegno di istituzioni; per ufficio stampa e informazioni: email scuoladifferente2014@gmail.com

Evento facebook: https://www.facebook.com/events/450633491733807/?context=create&source=49#

Recapiti telefonici:

Per il Centro Italia: Monica Pasquino tel. 3287279570
Per il Sud: Tiziana Biondi tel. 3298721212
Per il Nord: Giulia Selmi tel. 3471346652

pubblicato il 17/09/2014 su http://www.zeroviolenza.it/?option=com_appuntamenti&Itemid=209&pv=rm

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