Roma, 17 maggio

Tornano gli attacchi e le mistificazioni delle destre verso chi promuove l’educazione al genere e alle differenze attraverso percorsi di formazione per la decostruzione degli stereotipi e la prevenzione della violenza di genere. Fratelli d’Italia contesta all’assessora Pratelli e al Comune di Roma di aver dato di nuovo centralità a questi temi nella formazione obbligatoria del personale scolastico della fascia 0/6 anni, coinvolgendo anche alcune formatrici che fanno parte della nostra associazione.
Ci sembra di tornare indietro di quasi 10 anni, quando il corso di formazione “La Scuola fa differenza” che portavamo avanti nei nidi e nelle scuole dell’infanzia di Roma capitale, subì attacchi durissimi dalle destre e da gruppi estremisti cattolici anche attraverso campagne violente e mendaci di stampa e media. Fu proprio per reagire a quegli attacchi che nacque la Rete nazionale di Educare alle Differenze che oggi raccoglie oltre 250 realtà da tutta Italia.
Il perdurare di falsità e azioni intimidatorie, accanto alle richieste e alle reazioni positive delle tante educatrici e insegnanti che partecipano ai corsi, sono il segno inequivocabile di quanto sia fondamentale continuare a lavorare su questi temi, e di quale debba essere il ruolo cruciale della scuola pubblica.
Non possiamo perciò che fare nostro l’invito dell’assessora Pratelli a rileggere oggi Elena Gianini Belotti e a guardare senza paura alla valorizzazione delle differenze sin dalla prima infanzia.
