Associazione
di Promozione
Sociale
Seguici su facebook letter icon follow instagram
Articolo
breadcrumbs
scosse

Scuola, la differenza fa scandalo a Roma

Da Team Scosse
Condividi:

scuola_manifesto_quadratoDistrug­gono la «fami­glia natu­rale» e stanno tra­sfor­mando la scuola in un «campo di rie­du­ca­zione» che sforna sol­da­tini di una nuova «reli­gione». La chia­mano «ideo­lo­gia del Gender»,in pra­tica un’educazione ses­suale impar­tita ai bam­bini in nome della cri­tica alla divi­sione dei ruoli ses­suali nella famiglia.L’accusa che il car­di­nale di Genova, e pre­si­dente della Cei, Arnaldo Bagna­sco ha rivolto ai volumi «Edu­care alla diver­sità a scuola» auto­riz­zati dal governo Letta e dif­fusi nelle scuole pri­ma­rie e secon­da­rie ha avuto un ante­fatto a Roma.

Nel novem­bre scorso l’associazione di pro­mo­zione sociale Scosse, insieme al cen­tro di docu­men­ta­zione delle donne Archi­via, ha vinto una gara indetta dal dipar­ti­mento dei ser­vizi edu­ca­tivi e sco­la­stici della Capi­tale con il pro­getto «La scuola fa dif­fe­renza». 36.312 euro per un ciclo di otto corsi rivolto a oltre 200 inse­gnanti delle scuole per l’infanzia e degli asili con un pro­gramma di 176 ore di for­ma­zione per gli edu­ca­tori dei bam­bini da 0 a 6 anni all’uso di un lin­guag­gio non ses­si­sta; al con­tra­sto delle discri­mi­na­zioni, all’omofobia e la vio­lenza sulle donne; per soste­nere la parità tra donna e uomo e la plu­ra­lità dei modelli fami­liari e dei ruoli ses­suali. Da fine feb­braio, il pro­getto è stato preso di mira dalla dio­cesi di Roma con fior di edi­to­riali, dai prin­ci­pali organi di stampa cat­to­lici (Radio Vati­cana e Avve­nire), seguiti da Mili­tia Chri­sti e dalla stampa locale. Sono stati inviati fax alle coor­di­na­trici e negli ultimi giorni sono state con­se­gnate a mano let­tere dal tono minac­cioso. Tutto que­sto in nome di quella che Bagna­sco ha defi­nito l’«unità onto­lo­gica della fami­glia natu­rale» dove c’è un padre e una madre, rigi­da­mente distinti in ruoli poli­tici e economici.

«Per chi ha figli e lavora nelle scuole – risponde Sara Marini che cura la pro­get­ta­zione ese­cu­tiva per Scosse – la realtà è com­ple­ta­mente diversa. Oggi le fami­glie hanno sto­rie e iden­tità diverse. Gli inse­gnanti non si rap­por­tano solo con quelle “nor­mali”, ma con quelle allar­gate, ci sono i divor­ziati, i bam­bini che nascono fuori dal matri­mo­nio». La cam­pa­gna del Vica­riato e dalla destra vuole invece negare que­sta tra­sfor­ma­zione. «Non solo – con­ti­nua Marini – dele­git­ti­mano la pro­fes­sio­na­lità delle inse­gnanti con le quali fac­ciamo il per­corso di for­ma­zione. In fondo sta a loro appli­care i con­te­nuti del pro­getto. Con­si­de­rata la loro rispo­sta appas­sio­nata, l’esito del pro­getto è posi­tivo». Chie­diamo come ci si sente a por­tare la ban­diera del «Gen­der» nelle scuole. «Que­sta “teo­ria” ci viene sbat­tuta in fac­cia dalla Chiesa. Noi invece valo­riz­ziamo le dif­fe­renti iden­tità di genere e pen­siamo come bam­bine e bam­bini si rap­por­te­ranno ad un mondo cul­tu­rale in base al loro sesso bio­lo­gico e si con­qui­ste­ranno la libertà di pen­sarsi oggi e in futuro».

A Nadia Corsi, fun­zio­na­ria che coor­dina l’attività peda­go­gica in un nido di Tor Bella Monaca e in una scuola nel quar­tiere Giar­di­netti, chie­diamo se il pro­getto che ana­lizza i libri e le loro illu­stra­zioni ste­reo­ti­pate sia dav­vero un attacco con­tro la «fami­glia natu­rale». «A me non sem­bra molto natu­rale un modello fami­liare dove, in situa­zioni di disa­gio sociale, la donna che non rispetta il suo ste­reo­tipo in cucina meriti le botte, ad esem­pio – risponde — i ruoli rigidi sono ingan­ne­voli e brutti. La fles­si­bi­lità nella fami­glia è vin­cente, tanto più se gli edu­ca­tori danno al bam­bino una visione più ampia della realtà». Insomma, non favo­rite l’educazione all’omosessualità, come dicono i cat­to­lici? «Come scuola dob­biamo essere aperti ad accet­tare ogni bam­bino oltre tutti gli ste­reo­tipi: reli­giosi o ses­suali che siano. Non sta a me giudicare».

Il caso ha indi­gnato la con­si­gliera comu­nale di Sel Gemma Azuni secondo la quale que­sti attac­chi «inau­diti» rive­lano «un’insofferenza per le isti­tu­zioni lai­che». Azuni pre­sen­terà un’interrogazione in aula Giu­lio Cesare affin­ché il con­si­glio comu­nale prenda posi­zione. «Se finan­zia que­sto pro­getto – con­ti­nua Azuni – il sin­daco Marino deve avere il corag­gio di difen­dere la plu­ra­lità e affer­mare la lai­cità e i diritti». Ales­san­dra Cat­toi, asses­sora alla Scuola di Roma Capi­tale, difende la scelta di una for­ma­zione che, pre­cisa, non è obbli­ga­to­ria, ma volon­ta­ria: «È un segnale forte che que­sta ammi­ni­stra­zione ha voluto dare, visto che tra le sue poli­ti­che c’è anche il con­tra­sto agli ste­reo­tipi di genere e la valo­riz­za­zione delle dif­fe­renze — afferma — Mi con­forta l’alto numero di ade­sioni al corso. Rivela il biso­gno che le edu­ca­trici hanno di acqui­sire stru­menti per affron­tare le diverse realtà fami­liari e sociali con cui devono con­fron­tarsi ogni giorno».

Roberto Ciccarelli

pubblicato il 27/03/2014 su Il Manifesto

Pubblicato in Rassegna stampa | Contrassegnato
scosse Ultimi articoli
  • Il kit si propone come strumento utile per diffondere conoscenze e consapevolezza sull’urgenza di promuovere la parità di genere e l’eliminazione di ogni forma di violenza di genere nel mondo. Il Kit didattico è pensato per sviluppare competenze di vita e formare cittadinз consapevoli; affronta i temi dell’Agenda 2023, mettendo in luce la trasversalità del […]

  • In un momento storico in cui gli ennesimi terribili femminicidi hanno smosso in modo inaspettato un’opinione pubblica pronta ad ascoltare nuove istanze culturali alla luce del fallimento delle passate. In un momento storico in cui mezzo milione di persone scende in piazza insieme a Non una di meno per lottare contro la violenza patriarcale. In […]

  • Nell’ambito del progetto Generazione 5 – Le nuove generazioni in azione per l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 5 è nata la Guida Multidisciplinare dedicata a docenti delle scuole secondarie di 2° grado La guida è uno strumento di lavoro che fornisce spunti di possibili attività didattiche da applicare nella quotidianità scolastica per comprendere e prevenire la […]

scosse Campagne
Realizziamo il quartiere Transfemminista

La campagna “Costruiamo insieme il Quartiere Transfemminista” è il risultato delle attività laboratoriali svolte con pre-adolescenti e adolescenti nelle scuole del III Municipio di Roma capitale.

#apensarcibene

La campagna di decostruzione delle dinamiche bullizzanti output del borgetto Build future, stop bullying – III edizione.

La parità va promossa

La campagna di comunicazione ideata attraverso un progetto con il Liceo Classico, Linguistico, delle Scienze Umane EUGENIO MONTALE, il progetto è stato pensato con l’obiettivo di fornire a ragazze e ragazzi della scuola secondaria di II grado gli strumenti necessari per decostruire i principali stereotipi che stanno alla base della violenza di genere.

Liber3 di Essere