Contro i “fantasmi del gender” a Roma torna “Educare alle differenze”
Sabato e domenica alla scuola Carlo Cattaneo l’iniziativa pubblica per il contrasto alla violenza di genere e al bullismo omofobico. Sul settimanale della Diocesi nasce invece una rubrica “contro il dilagare di questa ideologia”
di VIOLA GIANNOLI
Una risposta nata nelle scuole e nell’associazionismo, frutto dell’opera dell’auto-organizzazione di docenti, genitori e associazioni che intendono “condividere metodologie e strumenti didattici, incentrati sulla valorizzazione delle differenze, il contrasto alla violenza di genere e al bullismo omofobico dentro e fuori la scuola”, proprio mentre Roma viene tappezzata di manifesti contro le famiglia omosessuali e la legge Cirinnà. E la diocesi di Roma prepara l’uscita da domenica su “Roma sette”, il settimanale in edicola con “Avvenire”, della rubrica “Maschile-femminile”: “Un itinerario educativo a carattere divulgativo per i genitori – si legge – sul valore e l’importanza della differenza tra uomo e donna, di fronte al dilagare della teoria ‘gender'”.
“Venite a conoscere di persona i terribili promotori della ‘ideologia gender'” è la risposta di sfida degli organizzatori dell’iniziativa di sabato e domenica. “In un clima inquinato da violente polemiche e gravi mistificazioni sui contenuti, le metodologie e gli obiettivi dei progetti di educazione sentimentale e sessuale nelle scuole, ‘Educare alle differenze’ è l’occasione giusta per conoscere che cosa davvero si fa nelle aule italiane per promuovere parità e rispetto e costruire una società aperta e inclusiva” raccontano in un comunicato. “A chi cerca di seminare il panico diffondendo informazioni false e strumentali, Educare alle differenze risponde mettendoci la faccia di tutti e tutte coloro che quotidianamente promuovono progetti educativi per rendere bambini e bambine cittadini liberi e uguali”.
Duecentocinquanta i co-promotori tra associazioni, gruppi di ricerca, comitati genitori; nove i tavoli tematici paralleli, oltre sessanta i relatori e le relatrici selezionati grazie a una call pubblica, oltre 500, ad oggi, le pre-iscrizioni individuali pervenute da ogni parte d’Italia per assistere ai workshop gratuiti: sono questi i numeri, in continua crescita, di quello che si preannuncia come il più grande evento annuale dell’anno dedicato all’educazione alle differenze e all’affettività.
Insegnanti delle scuole, genitori, docenti universitari, esperti in studi umanistici e scienze sociali, in comunicazione e politiche europee, case editrici, attiviste lgbt, giornalisti, assistenti sociali, artiste e rappresentanti delle istituzioni saranno i protagonisti di due giorni di formazione: laboratori, scambio di buone pratiche, condivisione orizzontale di metodologie e strumenti didattici.
Oltre ai dibattiti, alcuni con i rappresentanti degli enti locali (il Comune ha patrocinato l’iniziativa), la Cattaneo si colorerà di installazioni, mostre, spettacoli e banchetti.
pubblicato il 18/09/2015 su Repubblica.it
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